Cosa facciamo?

L’obiettivo dell’associazione amiCOniglio è diffondere la cultura del coniglio, un animale da compagnia ampiamente diffuso, ma spesso non allevato nel modo corretto, a differenza dei suoi amici cani e gatti. 

Vuoi contribuire all’opera di amiCOniglio offrendo un po’ del tuo tempo e delle tue capacità creative? 

Se ami la natura e i conigli, ti invitiamo a diventare un volontario amiCOniglio. 

Sarà un’esperienza che ti farà vivere emozioni uniche, ti farà sentire parte di un gruppo affiatato e unito dal grande amore per i conigli, le cavie e molto altro ancora. 

Se sei interessato, compila il modulo di richiesta volontari disponibile nellsa sezione attività. Specifica la tua disponibilità per gli affidi e invia la tua candidatura online. Saremo felici di accoglierti nella nostra squadra e di condividere questa meravigliosa esperienza con te.

La fisiologia  del coniglio, malattie, salute, vaccini, problemi comportamentali, sono completamente diversi dagli altri animali convenzionali, per questo motivo per curare in modo corretto un coniglio è fondamentale rivolgersi a un veterinario esperto in questa specie e in particolare del coniglio di casa, che presenta problemi diversi da quelli riscontrati nei conigli d’allevamento. 

Fino a pochi anni fa le uniche conoscenze sul coniglio riguardavano il coniglio come animale da reddito, ma oggi grazie alla continua evoluzione della medicina veterinaria  è possibile prevenire e curare le principale malattie di questo animale.

 
 

Purtroppo poche persone sanno che il coniglio è un animale esotico e che esistono veterinari esperti in esotici.

Spesso le persone si rivolgono ai veterinari generici, che invece di indirizzare le persone verso esperti, improvvisano diagnosi basandosi  sulle poche esperienze universitarie del coniglio d’allevamento.

Il coniglio d’allevamento viene macellato a 6 mesi, non ha quindi il tempo di sviluppare patologie che invece si riscontrano nei nostri conigli di casa che ci auguriamo vivano con noi 10 anni e oltre.

E’ necessaria quindi un’assistenza veterinaria corretta, presso cliniche specializzate convenzionate, o presso ASL Veterinarie  dove però sia presente un vet esperto in esotici per dare la possibilità a tutti gli amanti di questi animali di curare il proprio pet, senza dover sostenere spese enormi, e senza rischiare di imbattersi in vet senza scrupoli che grazie a diagnosi errate portano l’animale alla morte, con conseguente danno emotivo e psicologico ai proprietari.

Il coniglio, “Pet” a tutti gli effetti, perché non deve essere curato in modo corretto, come si conviene alla sua specie, cosa che si fa per il cane e il gatto o altri animali?

Poche semplici regole riguardanti l’alimentazione, le vaccinazioni, la sterilizzazione, per prevenire la maggior parte dei problemi di salute di un coniglio.

LA STERILIZZAZIONE 

Prevenire cucciolate indesiderate e destinate poi all’abbandono o all’incuria umana; sterilizzare  i conigli tenuti singolarmente, maschi, perché perdono l’abitudine a spruzzare l’urina e a marcare il territorio, diventando piu’ docili e evitando così di stressare i proprietari e indurli all’abbandono; sterilizzare soprattutto le femmine perché previene l’insorgenza di tumori e altre patologie legate all’apparato riproduttore

Anche se il coniglio vive in casa è fondamentale vaccinarlo contro due malattie: la Mixomatosi e la Mev che si trasmettono per via diretta e indiretta, per evitare inutili epidemie e morti improvvise.

INIZIATIVE

Progetti di sensibilizzazione e responsabilizzazione presso scuole, oratori, ludoteche, visto che il coniglio è l’animale piu’ diffuso (erroneamente) tra i bambini.

Responsabilizzare, educare all’adozione e non all’acquisto, far conoscere attraverso l’esperienza le particolarità e gli aspetti  più salienti di questa specie. Progetti in collaborazione con strutture e associazioni volte all’aiuto a persone in difficoltà emotive e fisiche, handicap etc. (PeT Therapy).

Per informare, educare, sensibilizzare, responsabilizzare, in collaborazione con altre associazioni che si occupano della stesse specie e di altri animali, per riunire tutti sotto un’unica bandiera e per una sinergia d’interventi volta a un efficace aiuto a tutti gli animali.

E’ sempre più difficile soccorrere animali in difficoltà, gli affidatari scoppiano e a volte con il cuore a pezzi si è costretti a dire non posso, col rischio che questi poveri animali vengano abbandonati ovunque, il rifugio è la valida alternativa all’affido in casa.

L’ obiettivo finale non sarà la vita in rifugio, ma l’accoglienza momentanea in attesa di una nuova famiglia che sappia amare veramente questi dolcissimi e teneri animali.